Sono sempre stata abituata a prendermi un pò di tempo per scrivere, per fare il punto della situazione e rendere vero ciò che la bocca a volte non sa dire ma era qualche giorno che fra una cosa e latra non riuscivo a trovare uno spazio per farlo.

Siamo al 3 luglio e fuori è caldo, tanto caldo. Cosi ho deciso di rimanere a casa, dedicarmi un pò di tempo e condividerlo con voi.
Aprendo il computer ho trovato tante foto scattate in Sardegna qualche settimana fa e, anche se domani partirò per la montagna (e sapete quanto la ami!) ho provato quel filo di nostalgia che ti torna su quando pensi alle cose passate. Succede anche a voi?

I miei viaggi della speranza
A parte le tempistiche sicuramente lunghe, spostarsi in nave è abbastanza confortevole, soprattutto perché viaggiando di notte (cabina indispensabile) e arrivando la mattina all’alba non si perdono ore di vacanza.

Negli anni passati, e per vicissitudini personali che non sto qui a raccontarvi, ho avuto modo di andare più volte in Sardegna ma, ahimè, solo nella parte nord. L’anno scorso invece io e Dino abbiamo deciso di andare un pò alla scoperta della costa sud che si e’ rivelata stupenda, molto più selvaggia e genuina rispetto alla Costa Smeralda per intenderci. Ottimo per noi che amiamo stare a contatto con la natura piuttosto che fare la vita mondana da “spiaggioni” a Porto Cervo.
Un piccolo paradiso nel sud della Sardegna
A Villasimius si sta benissimo, e giugno è un mese meraviglioso: pochi turisti, clima meraviglioso.
E dato che squadra vincente non si cambia, abbiamo optato per lo stesso resort nel quale siamo stati l’anno scorso, il Pullman Timi Ama.

Che meraviglia tornare dove si e’ stati felici e, sentirsi nuovamente a casa. L’accoglienza è stata perfetta, all’insegna di un succo di frutta fresco, all’ombra della veranda dell’hotel, con la compagnia di un filo di vento…
I momenti che preferisco sono proprio questi. Dove i ritmi rallentano e tutto va a tempo con la natura, e con i propri bisogni interni.
In questo periodo non ci siamo fermati un attimo ed è proprio per questo motivo che sentivamo l’esigenza di ritagliarci qualche giorno all’insegna del relax e del benessere. In questi casi secondo me, è importante scegliere un resort che abbia tutto ciò di cui si ha bisogno, onde evitare di spostarsi troppo.
Riconciliarsi con la natura
Le nostre giornate sono state scandite dai rumori della natura e del mare, riappropriandoci così dei nostri tempi e delle nostre sane abitudini. La sveglia presto la mattina è un piccolo rituale che mi fa stare bene e che dà un imprinting potente alle mie giornate;
Penso che le passeggiate in riva al mare siano terapeutiche, psicologicamente mi aiutano a rilassarmi e concentrarmi al tempo stesso e fisicamente a riattivare circolazione e metabolismo. Il nostro resort si trova al centro di una splendida riserva naturale, solo una piccola laguna attorniata da fenicotteri rosa, lo separa dal mare. Svegliarsi nel verde e raggiungere il mare in pochi minuti a piedi è una sensazione stupenda!

Una volta arrivati in spiaggia avevamo la possibilità di sdraiarci su lettini speciali che chiamarli lettini è quasi riduttivo; si trattava più di letti veri e propri in tela naturale con materasso morbidissimo all’interno… certe pennichelle che neanche ve lo sto a raccontare!

Sapori genuini della tradizione sarda e non solo
A pochi metri dalla spiaggia avevamo anche il ristorante I GINEPRI con il suo menù variopinto di ogni sapore e colore! Insalatone di verdure, farro, orzo, grigliate di pesce (per non vegetariani) e piatti tipici della tradizione sarda ogni giorno con proposte sempre diverse.
Mi rendo conto di non essere “facile” a tavola, soprattutto da quando sono diventata vegetariana. Spesso i ristoranti non hanno piacere nel cambiare le loro proposte culinarie e a volte, mi sono sentita in difetto e imbarazzo, nel fare qualche richiesta speciale. Non c’e’ niente di più spiacevole di questa sensazione. La mia esperienza nel campo della ristorazione mi ha insegnato che, se ho cucina e ingredienti TUTTO SI PUÒ FARE. Ecco perché ai GINEPRI si sta cosi bene: non c’e’ niente di impossibile e tutti possono trovare qualcosa che fa al caso proprio. Questo è il vero lusso!
La cucina di Fabio Cirillo
La vera novità in ambito culinario è stato il SU TEA ROOFTOP RESTAURANT – Cousine & Lounge (adults only), il nuovo ristorante del Pullman Timi Ama che si trova sulla terrazza panoramica con vista sulla meravigliosa riserva naturale, a due passi dalle stelle.
Qui abbiamo potuto assaggiare il menu dello chef Fabio Cirillo, giovane mente creativa con le idee molto molto chiare che ci ha guidati nel suo itinerario gastronomico in cui i sapori del territorio si fondono con l’arte culinaria più innovativa.
Fra un bagno nel mare turchese della Sardegna e un tuffo nella rilassante piscina del Pullman Timi Ama, non ci siamo fatti mancare un salto in spa, must have per qualsiasi vacanza di total relax che si rispetti. Ho imparato negli anni, e a mie spese, che per un mantenimento della pelle e della mente, dedicarsi quelle due orette settimanali in cui fare massaggi, docce aromatiche sensoriali e trattamenti al corpo (naturali) è indispensabile. Sto provando a replicare questi piccoli rituali nella mia routine quotidiana anche se non è sempre facile e non sempre ci riesco, ma intanto, quando sono in vacanza non me ne privo per nessuna ragione al mondo.
Spa e benessere
La Thalasso Sea&Spa del Pullman Timi Ama è un vero dono che facciamo al nostro spirito, qui ho passato almeno un’ ora al giorno, fra il mare, per ristabilire l’equilibrio fra mente e corpo, e un aperitivo a base di sushi (ovviamente vegetariano) firmato Basara in trasformata speciale al Pullman
Quando sulla sabbia restano solo le impronte della giornata che è passata, io con me stessa, la mia intimità e il mare
Fra i momenti che custodirò nel mio cuore pronti per essere rispolverati quando l’estate sarà un lontano ricordo, ci sono i tramonti rosso fuoco, i bicchieri di Vermentino in riva al mare e i libri letti sulla sabbia che a poco a poco diventa sempre più fresca e si prepara alla notte. Sono questi i momenti belli, quelli della pace con se stessi e con il mondo, dove tutto quello che conta sei tu in totale connessione con la natura. Quella selvaggia della Sardegna.
