Cosa faresti se sapessi che tuo figlio ha ucciso qualcuno?
Lo denunceresti sapendo che forse ti odierà per tutta la vita?
Oppure copriresti il reato?
Questo è un pò il fil rouge de I NOSTRI RAGAZZI che avevo visto al cinema quando uscì anni fa, un cast forte (Lo Cascio, Mezzogiorno, Gasmann, Bobulova) e la regia di Ivano de Matteo. Un film rimasto un pò in sordina che ho deciso di rispolverare perché facente parte di quel filone di cinema italiano che mi fa ancora sognare.

TRAMA (no spoiler): Massimo e Paolo sono due fratelli molto diversi fra loro. Entrambi sposati, con due donne anch’esse molto diverse fra loro. Uno avvocato di successo, disinvolto e sicuro di sé, il secondo chirurgo pediatra, idealista e socialmente attivo.
Ogni mese si ritrovano in un lussuoso ristorante, con le rispettive mogli, per chiacchierare del più e del meno. Le loro vite vengono spezzate quando scoprono che i figli sono responsabili di un omicidio ripreso da alcune telecamere e trasmesso a “Chi l’ha visto?”.
Il film non vuole essere un’accusa verso una generazione di adolescenti completamente assuefatti dai social network e poco presenti alla vita, piuttosto ci vuole far notare come il problema principale sia da ricercare all’interno delle mura domestiche e in un rapporto genitore-figlio quasi totalmente assente, fatto di dialoghi di circostanza, cene consumate ognuno nella sua stanza e poca reciprocità familiare. Tutto questo, mantenendo una finta perfezione di facciata.
Inizialmente i due nuclei familiari ci vengono presentati in modo che, bene o male, ci si aspetta una determinata reazione da ognuno; ma nel momento in cui si sviluppa il dramma tutto si capovolge, come anche gli atteggiamenti degli adulti, a dimostrare che in situazioni così assurde l’essere umano può reagire in un modo del tutto inaspettato e dover fare i conti con una parte di sé che non pensava di avere.
Mi piace la forza di narrativa di De Matteo, assolutamente uno dei registi più meritevoli dell’ultima generazione, la sua visione della famiglia intesa non solo come nucleo della nostra realtà, ma anche come specchio della crisi sociale che stiamo vivendo.
La sceneggiatura de I NOSTRI RAGAZZI, scritta da De Matteo con sua moglie Valentina Forlan, è molto solida e mai scontata, i dialoghi sono assolutamente realistici (supportati sicuramente da una recitazione di tutto rispetto) e mai fuori luogo.
Il finale lascia decisamente a bocca aperta e la sua imprevedibilità dona ancora più forza a tutta la pellicola.