Ho deciso di fare questo post per tutte le persone che giornalmente mi chiedono “come diventare attore”. Per diventare attore intendo PROFESSIONALIZZARE qualcosa che hai dentro, da sempre. Perché in fondo attori si nasce.
Non è per niente facile dare consigli su questo argomento, poiché non esiste una formula magica, non c’è una ricetta con dosi precise da rispettare, altrimenti vivremmo in un mondo cinematografico di sole Meryl Streep. Io stessa ho avuto un percorso insolito rispetto a quelli che generalmente sono i canoni, poiché come sapete è stato del tutto casuale, un inizio fortunato che capita raramente e non va preso come punto di riferimento universale.
Perciò quello che farò è dirvi il mio pensiero su questo lavoro che tanti sognano ma che pochi hanno il coraggio di rischiare perché richiede fatica emotiva, e la fatica emotiva è per pochi.
COME DIVENTARE ATTORE
Per prima cosa quello che mi preme dire è che il successo lavorativo si costruisce NEL TEMPO, sulla costanza, sul sacrificio, sulla pazienza; vi sembreranno cose scontate ma, qualora decideste di donarvi a questa vita, capirete che sono elementi fondamentali non solo per la buona espressione della vostra arte, ma anche per la sopravvivenza.
Il mestiere dell’attore è un mestiere che ha degli enormi vuoti, momenti di attesa lunghissimi, a volte snervanti, soprattutto per persone che generalmente hanno una sensibilità sovraesposta rispetto ad altri.
Come riempire questi VUOTI?
LO STUDIO E L’ESPERIENZA
Studiate, studiate, studiate. Non parlo solo dei libri, anzi, parlo soprattutto della VITA. Parlate con la gente, soffermatevi a guardare tutto quello che vi circonda, scoprite universi lontani dal vostro. Se io da domani decidessi di relazionarmi solo con persone che la pensano come me su tutto, non crescerei MAI. Non cambierei mai punto di vista, non mi arricchirei. Vi dico questo perché il mestiere dell’attore è fatto sia dallo studio pratico (recitazione, dizione, movimento scenico ecc) sia dallo studio astratto della vita, delle emozioni, della scoperta della propria anima attraverso le esperienze. Ho sempre pensato che questo fosse l’aspetto più importante per recitare senza recitare mai.

a testa alta, fiction rai uno. Lavinia Guglielman
Vi accorgerete che quei momenti di vuoto possono trasformarsi nei momenti della COSTRUZIONE DI SÈ, della crescita personale e di conseguenza professionale.
Suppongo che se state ancora leggendo questo post, quello che vi interessa non è la notorietà (almeno non solo) ma qualcosa che vada oltre. Non è scontato, viviamo in una realtà che spesso sovrappone fama e arte. Non sempre le cose vanno di pari passo e non sempre è importante che ci vadano. Ho fatto questa piccola premessa per arrivare a un altro aspetto importante della questione: la PASSIONE. Fatevi questa domanda:” voglio davvero essere un attore? Voglio davvero dare vita a storie che esistono nella mente di un’altra persona? Voglio davvero sacrificare la mia vita per questo lavoro folle? Sono davvero pronto a rischiare così tanto? O voglio solo essere famoso?” Siate consapevoli delle risposte che vi date e fate le vostre scelte con cognizione di causa e naturalmente, se la risposta positiva dovesse riguardare solo l’ultima domanda, fatevi da parte e lasciate spazio a chi davvero ha la NECESSITÀ di esprimere quello che ha dentro.

anna magnani in mamma roma
LE SCUOLE DI RECITAZIONE
Tornando allo studio pratico, ci sono tantissime scuole di recitazione, forse anche troppe. Valutate bene quelle che possano avvicinarsi di più alle vostre esigenze, al vostro modo di vedere questo lavoro. Io ho imparato molto di quello che so fare (poco o tanto chi lo sa!) sul set che secondo me, ad oggi, resta la migliore scuola del mondo; ma come vi dicevo non vado presa come punto di riferimento universale.

sergio castellitto lavinia guglielman il sindaco pescatore
Nonostante questo anch’io per affinare e imparare le mie tecniche ho fatto diverse scuole di teatro, stage, seminari. Sul web basta fare clic su google per aprire una finestra su questo mondo, ma state attenti alle FREGATURE!
LE AGENZIE DI SPETTACOLO
A proposito di fregature, lo stesso accorgimento dovrete adottarlo con le agenzie di rappresentanza artistica. Anzi SOPRATTUTTO. Non avete idea della miriade di ciarlatani che ci sono in giro. Intanto per cominciare, le agenzie NON si pagano, il loro guadagno deriva dal vostro lavoro (su quello che sarà il vostro compenso loro prenderanno una percentuale). DIFFIDATE di chi vi chiede soldi, per lavorare non si paga. Al massimo vi pagano.
Esistono comunque portali e siti come Cinemotore che vi segnalano alcune fra le agenzie più note.
Solitamente le case di produzione che stanno preparando un film, mandano la “cast list” all’agenzia per scegliere gli attori più giusti per quei ruoli. A volte mi è capitato di andare a fare provini per ruoli in cui ero completamente fuori target, tanto da chiedermi che cosa ci facessi lì. Più avanti ho capito che un provino è comunque un’OCCASIONE per farsi conoscere da un casting director, da un regista e anche dai colleghi. Se sei bravo e nessuno ti conosce, non sperare di lavorare.

interpretazioni che ti fanno sentire una cacchina..
IL PROVINO
Il provino è una questione delicata. Mettete una musica seria per leggere le righe successive per favore.
Solitamente il provino è suddiviso in due fasi, una prima che consiste in un incontro conoscitivo, una chiacchierata e nulla di più; una seconda in cui avrete gli stralci del copione da interpretare. La prima è importante tanto quanto la seconda, saper parlare è importante tanto quanto saper recitare.
Esistono dei piccoli accorgimenti da avere: 1) se siete donne, NON vi truccate come a Carnevale (almeno che non sia espressamente richiesto dal personaggio); il viso è lo strumento primario dell’attore ed è importante che si veda, nei pregi e nei difetti, si, anche nelle occhiaie e nelle rughe (“non toglietemene neanche una, le ho pagate tutte care” diceva Anna magnani) 2) siate semplici nel vostro look, non state andando in discoteca, ma ad un incontro di lavoro e la sobrietà e il buon gusto sono sempre graditi. 3) nel vostro curriculum non inserite lavori che non hanno nulla a che vedere con quello che state andando a fare. Se io domani volessi entrare a lavorare in banca, non avrebbe senso scrivere che ho recitato con Sergio Castellitto. 4) le foto del vostro BOOK vi devono ritrarre nella vostra verità e varietà di espressioni, senza mascheroni, pose da pinup, e nudi inutili. Ripeto, siete attori. Il nudo in scena si, sulle foto no. 5) studiate alla perfezione il copione che vi è stato dato. Sembra scontato ma in tanti anni di provini ho visto cose che potrei scriverci un libro. La serietà e la professionalità si vedono anche in queste cose.
La cosa che ho sempre odiato dei provini, è che nessuno ti dirà mai NO, ma tutti ti faranno sperare fino all’ultimo di essere stata scelta perché durante il provino il casting si è lasciato scappare un:” sei perfetta, sei tu quella che cercavo”.
Quindi un consiglio: fate il provino e DIMENTICATEVELO.
Se volete avere più info su come affrontare al meglio un provino, leggete anche l’articolo QUATTRO PICCOLI SUGGERIMENTI PER AFFRONTARE UN PROVINO
In bocca al lupo!
PS. Non dite mai: ” Beato lui che lavora così tanto ed è famoso” perché non potete mai sapere dietro a quel successo cosa c’è; la fatica, le porte sbattute in faccia, i no da mandare giù, i doppi lavori per pagarsi gli studi, come tutti.
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